Etiqueta de palacio

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Así, públicamente y sin más adornos.

Hugo Chávez:          “…por que Aznar es un fascista…”

El Rey Juan Carlos:   “Que te calles!”

(C.)

Published in: on novembre 12, 2007 at 4:35 PM  Comments (29)  

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29 commentiLascia un commento

  1. Querida C.,
    mi fa sentire meno lontana dalla “tierra” che ti accoglie sapere che anche lì si dicono idiozie, si zittisce, si sbotta.
    In ogni caso Chavez, pare abbia detto, dopo aver ricevuto il gentile invito dal Re, comunque che: “Un fascista è un fascista anche se è spagnolo”, nel senso che gli sconti non si fanno a nessuno.
    Dovremmo prendere esempio da questa morale almeno.
    Nessuno sconto.
    Ma il Bel Paese, mi querida, come sai, adora gli sconti e bello è rimasto solo agli occhi; bisognerebbe guardarlo da sordi, muti e spesso anche senza guardare troppo bene.

  2. Ragazze, ho capito che siete poliglotte, ma venute in aiuto ogni tanto dei poveracci che come me conoscono solo italiano e inglese? 🙂

  3. Mio caro Offender, questo blog si chiama Milano-Valencia proprio perchè le due donnine che lo compongono vivono nelle due città sopra citate.
    Abbiamo anche la pretesa (pretenziose noi!) di sentirci parte di un tutto nel quale le lingue si mescolano e i nostri confini si allargano.
    Detto questo la notizia e’ detta così, come dice C., senza ornamenti: il simpatico Chavez sbotta e dice che il buon Aznar è un fascista e il re Juan Carlos gli dice che sarebbe meglio tacesse.
    Quanto a C., la valenciana del blog, chiedo scusa per questo buzzurrone simpatico che è Offender, tanto so che appena potrai lo metterai a posto da sola 🙂

  4. Offender prova google translator: è esilarante!

  5. ma un re è fascista per definizione ..o no?

  6. “Quanto a C., la valenciana del blog, chiedo scusa per questo buzzurrone simpatico che è Offender, tanto so che appena potrai lo metterai a posto da sola”

    Minchia, mi scuso anch’io, ma era una battuta, se il messaggio è imparati lo spagnolo (ma anche il francese, che citate spesso a profusione) oppure non leggerci, ok non avevo colto, vorrà dire che non vi leggerò. Ma buzzurro addirittura? Ora attendo che “mi metta a posto” anche C….ma che avrò fatto mai?

  7. Premetto che scherzo anch’io altrimenti si finisce in rissa e di questi tempi ti ritrovi con una pallottola come niente (capito Offender, si scherza, si gigioneggia anche noi, sai?)
    Bitu caro, un monarca per definizione si colloca fra i despoti, la storia dei monarchi non possiamo dire dia l’equivalenza con il fascismo; anche la tirannide va misurata a seconda del tipo monarchia. Ci sono monarchie silenziose e altre con aerofagia molto marcata! Se guardiamo a quelle rimaste, abbiamo una vasta gamma di esempi davvero disparati: vedi Svezia, Belgio, Inghilterra, Danimarca, Spagna, dal glamour al trasparente insomma.
    In ogni caso la definizione è stata affibbiata dal venezuelano Chavez all’ex primo ministro spagnolo.
    Che anche se aveva forse mire monarchiche, come del resto anche il suo collega italiano del periodo, re non è mai diventato.
    Per sua sfortuna si diventa re per discendenza.
    E come avrebbe commentato De Curtis, lui modestamente non lo nacque.

  8. l’oligarchia è fascista..quindi nella categoria rientrano anche i genitori in alcuni periodi della nostra vita..tutte le religioni..sopratutto le monoteistiche.. gli arbitri…avoja..quanti ce ne sono.
    hasta la victoria siempre 😉
    lavoro troppo mi sa eh?

  9. ehehehe confermo todo.
    siempre.

  10. Ho visto il video, e non capisco sinceramente cosa ci stesse lì a fare il re, con quei toni altezzosi.
    Potevano lasciar fare tutto al democratico Zapatero, come era giusto che fosse (del resto, se l’è cavata egregiamente).

    Detto questo

    claro que sì!

  11. Hai ragione PERFETTASTRONZA. I toni altezzosi poi si traducono alla lettera in:
    Chiudi il becco, statti zitto, shut up, …insomma proprio proprio come da protocollo di corte!

    OFFENDER non ti offendere ;-D, pensa che anche io del francese non ci capisco molto, e spesso se ho fretta, mi appoggio sul bel suono delle prime righe…poi tanto prima o poi qualcosa ci piglio e poi arriva un’altro giorno, un’altra pagina un’altra foto, un altro commento e, viva, anche la sana provocazione. No che non ti metto a posto: scomposta come sono non mi azzarderei!

    BITUNICODE, EMMA, pare che Chavez ce l’avesse con Aznar (e pare anche la monarchia spagnola) anche per il presunto appoggio del precedente governo spagnolo alla destituzione di Chavez del 2002.

    Un commento di Chavez ai giornalisti (non cito, a sommi capi): MA PERCHÉ IL RE SI É RIVOLTO A ME IN QUEL MODO? CHI SI CREDE? IO SONO UN PRESIDENTE, LEGGITTIMAMENTE ELETTO DAL POPOLO CON UN 63% DI VOTI; NON OCCUPO COME LUI UN POSTO PER DISCENDENZA.

    BITUNICODE: per me le monarchie sono inutili lampadine accese in stanze deserte!

    C. MIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

  12. Sulla monarchia sono perfettamente in linea con gli altri commentatori. Su Chavez, temo di no 🙂

    C.: Lo spagnolo mi piace, magari i tuoi post possono essere l’occasione di limare la mia buzzurraggine italo-anglofona 🙂 Ma il francese no, sarebbe veramente troppo.

  13. Non dimentichiamo che Juan Carlos è stato direttamente nominato da Franco come suo successore, e che nei primi anni del suo regno si sono compiute nefandezze assai simili a quelle che si vedevano negli anni precedenti.
    La Costituzione spagnola ha ufficialmente abolito la pena di morte solo nel 1978, quindi ben tre anni dopo la morte del Caudillo.
    Poi è indubbio che negli ultimi 25 anni (grazie anche a governi come quello di Felipe Gonzalez) la Spagna si è messa a correre di brutto…

  14. Bravo George!

  15. Ciao C!
    Sono il tuo gemello culturale-speculare.
    MA chiaro che in Spagna, i miei connazionali, ne sparano di grosse! Per ogni scempio italiano, si può scovare il corrispettivo iberico; cosí a Facci o Volontè, corrisponde la cadena SER che riecheggia en esta grande y libre.
    La differenza forse consiste nell’ampiezza, ascendente, autorevolezza dati ai “grossisti”; nella tendenza ad allargarsi o rimpicciolirsi della macchia d’olio dell’idiozia.
    Sarebbe interessante paragonare Il Giornale e l’ABC ad esempio.

  16. Non va dimenticato che al re piace assai “empinar el codo” (alzare u’ gumitu). Forse più che prepotenza regale, si trattò di sbronza monarchica!

    Sto argomento acquista forza se considerata la regina.

  17. ma che meraviglia! io mi eclisso per ore e trovo che ci si confronta amabilmente!
    Benvenuto Joselito!
    Grazie anche per la traduzione ehehehe

  18. balla la cosa delle lampadine!!!
    EMPINIAMO EL CODO todos!!!

  19. Ma ridevate di Rutello x il suo inglese?
    Lui, anche se bocciato, perlomeno si presentò al first certificate.

    Aznar spese i soldi dell’iscrizione in piña coladas nelle Azzorre!

    http://www.youtube.com/watch?v=xRWEyGnWIr0&feature=related

  20. Effettivamente l’inglese di Aznar è perfettibile.

  21. Beh, oggi è il suo popolo che l’ha messo a tacere. Si spera.

  22. Parli di Chavez? beh non posso che dire di non essere tanto d’accordo con te.

  23. Che cosa ti piaceva delle riforme proposte da Chavez?

  24. Sul referendum certamente l’idea di rimanere a vita ha poco di democratico, anzi.
    Lui stesso si è complimentato con chi ha vinto parlando di “esercizio di democrazia”.
    Tuttavia non demorde.
    Quanto alle sue proposte beh la riduzione delle ore di lavoro per rientrare in canoni che sono occidentali direi che era fra le proposte più interessanti. In breve le 35 ore che fanno anche in Francia per esempio non sono proprio comuniste, sai?

  25. No, infatti, la riduzione dell’orario di lavoro va benissimo, ma

    1) Non c’era bisogno di un referendum per le 35 ore, bastava una legge ed è per questo che suonano un po’ come sparata demagogica inserite all’interno del pacchetto referendario.
    2) Sarebbe stata pagata un prezzo troppo caro, non ti sembra? La Banca Centrale controllata direttamente dal Presidente e di fatto svuotata della sua autonomia, la possibilità da parte dello Stato di espropriare le proprietà private…oltre alla rielezione a vita, che, in un contesto di repubblica presidenziale, suona, come hai detto tu, poco democratica.

  26. E. comunque non so quanto ci sia da fidarsi di una persona che sta cercando di imporsi con mandato vitalizio, che ha proposto anche la perdita dei diritti costituzionali (tra cui quello di informazione) in possibile “stato di emergenza” …non so…prima un buon socialismo di facciata e poi…

    Offender per me hai ragione…a me puzza il suo populismo…ha buone mire, quello si

  27. Certo, poi ho come il sospetto che gli stati di emergenza si sarebbero verificati frequentemente…:-)

  28. Gia, chi li cerca, prima o poi li trova…

    C´azzecca questo proverbio? Ciao Offender

  29. Direi di sì 🙂 Ciao C.!


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