Save room

la foto è della bravissima alzugarh, adolescente, sotto john legend e la sua canzone

Ho a che fare con robe strane tutti i giorni, e queste robe strane mi fanno pensare a come si possano conservare le cose per mantenerle.
Lasciarle intatte come spermatozoi per la FIVET.
Non è possibile. Anche se nei film di quando ero piccola pareva possibile congelare una persona e riscongelarla quando avesse stabilito fosse, per permetterle di vedere cosa sarebbe stato e ritrovare le sue mani intatte e la sua giovinezza. La sua vita comunque.
Mele rattrappite in frigorifero nonostante tutto il freddo preso.
Zucchine moribonde e latte scaduto.
Tutto ha un termine.
Una data di scadenza.
E spostarla sulla confezione può solo far finire in galera. O al camposanto.
Gli amori sono belli quando non si sa nulla. Né quando inizino, né quando finiscano.
Fin quando ce n’è.
Senza crioconservazione. Ché conservare non sempre vuol dire ritrovare.
Anzi, intatto non si ritrova nulla.

(E.)

Published in: on ottobre 21, 2008 at 8:02 am  Comments (19)  
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19 commentiLascia un commento

  1. quando non si sa nulla, concordo.non con la musica…’sto stevie wonder dei vedenti mi annoia da morire,

  2. siccome quello che dici è vero, invece di illudersi di poter perpetuare e conservare, sarebbe il caso di saltare sull’onda e gestire la mutazione/evoluzione/trasfornmazione continua di ogni cosa, materiale e immateriale, amore compreso 🙂

  3. ciò che si conserva non è la realtà, ma quello che avremmo voluto fosse, per cui nella crioconservazione dei sentimenti, la zucchina non rattrappisce mai fino all’evidenza della prova visiva. Bella cosa la gestione della mutazione, pratica difficile anche perchè si sa che si è innamorati e quando sta finendo.
    Mi consola solo il fatto che lo scaduto nella maggior parte dei casi provoca solo qualche mal di pancia.

  4. Ci sono amori che nascono già con data di scadenza.
    Anche se potresti non accorgertene.
    Ciao Emma

  5. gli amori sono belli quando sono caldi e vivi. la conservazione sotto vuoto o sotto ghiaccio non è fatta per l’amore. mi attrae, però, l’ipotesi della mutazione, potrebbe essere una formula magica e innovativa, benchè improbabile sia la sincronia di tempi, modalità, direzioni.
    una cosa sopravvive senza bisogno di particolari tecniche di conservazione: il ricordo.

  6. Come non essere d’accordo…
    Ho a che fare con robe strane
    tutti i giorni mi ridico che intatto
    non si ritrova nulla… nemmeno coca Kola Kid
    di dusen makavajev che è uno dei più bei film che vidi
    ce l’ho in vhs… e c’è una greta scacchi in formato frigo bar… c’entra il freddo crio e il conservare…

  7. siamo fatti per vivere alla giornata, il prolungamenti sono manifatture umane, a volte funzionanti, spesso tarocche, ciao

  8. È come quei regali belli che metti via e non usi, in attesa dell’occasione giusta. Come il servizio buono che tieni lì, intatto, e ogni tanto rispolveri. O quei vestiti che lasci nell’armadio e poi scopri che hai cambiato taglia.
    Ho sempre creduto che le cose non debbano essere conservate.
    Ho sempre detestato i rimpianti e i vestiti da sposa.
    Credo che le cose, quelle più belle, meritino la vita feriale.
    Perché sennò finisce che puzzano di naftalina e di domenica. Che sanno di vecchio e non sono mai nate davvero.
    Anche gli amori sono così.
    Fatti per essere vissuti, non per essere conservati.

  9. Conservare è un pò morire, parafrasando il famoso detto. Che sia un amore od un suppellettile, bisogna sempre tenerlo vivo con affetto ed impegno.. giorno per giorno. Mettere via, in disuso è uccidere..!!
    Bisogna sempre rischiare di dover cestinare una cosa cara.. per consunzione.. affinchè se ne possa carpire tutto il sapore.. tutto il valore..!! Molto …Molto meglio che tenerla nel posto più recondito e farla scivolare nel dimenticatoio..!! Le cose belle della vita vanno vissute subito.. nessuno ci garantirà mai che le potremo rivivere in futuro..!!

  10. panta rei

  11. intorno allo zero assoluto gli atomi rallentano per quasi fermarsi, in amore questo sarebbe deleterio come pure nella vita. un saluto caro.

  12. scorre la vita
    scorre il sangue
    scorre il buon vino
    ma anche svanisce
    pazienza

  13. maronn’! il ferrista redivivo…(bentrovato ferrista)

    scusate se parlo tosco, ma a occhio e croce c’avete tutti un’età. parlate d’amore come se doveste campare tutti ancora una cinquantina d’anni adolescenziali.
    ma fatelo no? fatelo ora!

  14. Tutto scade ed è vero, tutto passa, tutto muta, tutto si adatta al corso del tempo. Ho rinunciato a conservare sensazioni ed emozioni anni fa: avevo capito che sarebbe stato uno sforzo inutile, energie sprecate. E ora non ho niente da conversare ma ogni giorno mi sveglio «buongiorno, bleah!»

  15. […] raccogliere, buttare di nuovo perché la mira è stata sbagliata. Emma nel suo blog ha detto che tutto ha un termine e gli avanzi di ieri sono i ricordi di oggi, carta ingiallita per i momenti di […]

  16. l’ansia di conservare è come l’ansia di ricordare: sappiamo che è una battaglia persa, ma non ne possiamo fare a meno, perchè senza ricordi, senza oggetti conservati a ricordare, noi ci sentiremmo persi, senza punti di riferimento…..
    gli oggetti non mi interessano, non trattengo nulla di vestiti, soprammobili, servizi buoni, ma non toccatemi le mie scatole piene di lettere, cartoline, disegni (quando ancora non c’erano gli sms…)
    no, l’amore non si conserva in frigorifero, ma la sua immagine sì, ed il rischio è sempre quello di innamorarsene più dell’amore stesso, perchè ci ricorda di quando eravamo giovani e belli e innamorati…

  17. buongiorno,
    saluto paoletta in primis, mi piace ciò che hai scritto e lo trovo vero.
    gilberto, prendi questo sorriso, che mi sa che serve più a te oggi.
    lois, non è malaccio invece, ma c’è di meglio senza dubbio.
    medita, come vedi la tua gestione della mutazione ha entusiasmato tutti, quindi grazie.
    willy, il mal di pancia se va bene.
    tess, credo tutti, poi alcuni li teniamo così come sono.
    il ricordo, D, ha perso le regole però, è malleabile e fluido. mi piace ma non è sincero, non sempre.
    e come vedi paoletta dice più o meno lo stesso, solo che lo dice in modo incantato-disincantato.
    darioskji, la greta scacchi vale sempre la pena!
    ale, vero, ma ci sono cose che vorremmo preservare dall’usura del tempo e viverle vuol dire sciuparle, come un vestito nuovo.
    ci sono alcuni che lo indossano subito e poi ci sono io, che lo tengo lì, per un po’ (a volte non lo indosso nemmeno).
    impollinaire, non credo, siamo programmati e programmatori, è più forte di noi, anche se non vorremmo.
    bask, è vero, ma vale ciò che ho detto prima, ci sono tanti modi di vivere le cose. vivere spesso vuol dire tentare di conservare, per poi inevitabilmente pensare che non ha avuto senso farlo, che rimane cenere fra le dita e che prima c’era un fiore.
    gians, in amore credo sia tutto strano e deleterio può essere tutto, anche quello che apparentemente è innocuo.
    scorriamo, ferrista, certo, e il fiume che scorriamo davanti a noi non è mai lo stesso.
    gds, ma non è adolescenziale, credo sia il contrario.
    gli adolescenti vogliono bruciare tutto subito anche se hanno tanto davanti, ma per loro un’ora è un’eternità.
    per chi ha un’età come dici tu è diverso, si sa che bruciare dopo luce e calore lascia la gola secca.

  18. Certo, io parlo del mettere via in disuso, altro è centellinare le cose con amore ed affetto.. come il succhiare cioccolata fondente e scoprire sorpresi che invece di finire.. il sapore cresce piano piano…!
    Ne siamo la prova vivente..!!!

  19. essì, ale, lo siamo davvero.


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