Due dita

rosa pomar e la carnation revolution

rosa pomar e la "carnation revolution"

Svegliarsi un po’ è come strapparsi uno per uno i sogni, appesi ad asciugare, sogni di bianco e di nero con colore a sprazzi. Scollare i bordi di una scatola che contiene perline. Tenere nei palmi l’unica acqua rimasta a dissetare.

Svegliarsi. O tornare. Un po’ lo stesso.

Rimettere i pezzi insieme, disfare le valigie o lasciarle lì ad aspettare come se la porta fosse stata chiusa solo per un minuto e i piedi scalzi lo restassero solo il tempo di un sorso d’acqua a canna davanti al frigo.

Tornare e tornare adulti. Senza scampo. Come se si potesse regredire, ma solo nel sonno o nel viaggio.

Diventare due dita, piccole, e non avere paura del mondo, grande.

(E.)

note: ancora spunti, per non perdere le buone abitudini, oggi e` la carnation revolution.

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9 commentiLascia un commento

  1. sentì invece una grande nostalgia, di cosa non saprebbe dirlo, ma era una grande nostalgia di una vita passata e di una vita futura, sostiene Pereira

  2. Troppe volte per me svegliarsi significa stupirsi di esserci ancora.

    P.S. Scusa l’ignoranza ma a proposito di “Carnation Revolution” ho trovato solo la data del 25 di Aprile.

  3. esatto, proprio quella data, non e` up-dated, Lanza, ma ci sono revolutiones che non hanno data, non credi?
    d, cara, mi piace il tuo spunto, molto.

  4. Geniale questo concetto.Ho sempre pensato che il tempo non avesse andamento lineare.Ora posso andare a festeggiare il mio compleanno:)

  5. @ Lanza & Emma:
    non credo che il tempo abbia un andamento lineare. Penso che sia tale, quindi lineare quel tempo che ha a che fare col dovere, con la sofferenza, il lavoro (quello che fa arricchire altri) e certo, anche con la noia.
    Per il resto, credo che il tempo vada a zig-zag. Il tempo dell’arte, quello dell’amore e della rivoluzione crea pertugi, circoli e passaggi imprevedibili, inusitati.
    Besos, Emma!
    P.s.: com’era quel detto in dialetto reggiano che in italiano suona: “Non basta aver ragione, bisogna anche che te la diano”? Vorrei citarlo in un post, mi serve!

  6. Ric: “Un’basta avé la rasònm, bsogna ch’i t’la dëga”
    (verro` a leggere)
    non so se vada a zig zag davvero, nella memoria senz’altro pero`.
    besos a ti.

  7. Aver razon, saverla espor, trovar chi la intenda, e che la vogia dar. (veneziano)

  8. Un abbraccio.

  9. la rivoluzione dei garofani


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