Si vive di passioni.
Scavano tunnel come formiche laboriose, curano mali inconsapevoli, salvano dalla noia e dalla disperazione.
Non lo sanno ma portano per mano. Sbarrano la strada. Spaventano.
Le passioni.
E se non le stiamo ad ascoltare bussano alla nostra porta, insistenti.
E se non apriamo restano sulla soglia, in attesa, pazienti.
Tocca ricordarsene quando ci si sente soli. Quando il mondo pare un buco nero che tutto ingoia e che il sole non riesce ad attraversare.
Tocca tenerlo a mente e afferrarle con volonta` e determinazione.
L’amore che strappa i capelli, il silenzio di una foto assordante, le pagine scritte di getto, colori spalmati su un pezzo di tela.
Le passioni. Che salvano. Che aspettano.
(E.)
Svogliata carezza
Un venerdì da leoni
Il mio oroscopo stamattina era preciso: stare lontano dalle provocazioni. O una cosa simile.
Trovo sia un esercizio difficile se proprio le provocazioni mi rincorrono come bestie fameliche.
Ma ci proverò.
Intendevo segnalarvi un mio articolo pubblicato su LIBMAG – Il buono e il cattivo – sulla detassazione degli straordinari, e invitarvi, se foste a Roma stasera (e dico beati voi, perchè per me non c’è verso di riuscire a fare un salto), nel luogo sopra illustrato.
Il titolo mi sembra davvero perfetto anche per il mio stato d’animo e il gruppo francese “1980” nato nei ghetti di Parigi e sviluppatosi successivamente nelle strade di Barcellona avrà la possibilità di iniziare la sua performance in galleria e proseguire sulle strade del quartiere circostante, con musica, installazioni video e altre espressioni della sua creatività.
Cin!
(E.)