la foto è di auro – playing with my past
Ci sono libri da cui non ci si vorrebbe staccare.
Come dal sonno, quando ti parlano sopra, ed è la sveglia.
Capitomboli di pensieri, rotolanti, come biglie impazzite dopo un lancio a casaccio.
Ruscelli di parole si srotolano davanti agli occhi.
Si inumidiscono di freschezza e di raggi di sole si scaldano.
Parlano i libri. Parlano lingue che non conosciamo spesso e qualcuno deve tradurceli.
E portarci nella sua lettura del letto.
Come se ci disegnassero i pensieri.
E certe volte i bambini hanno ragione.
I libri sono come i sogni. Non sono veri.
Sono come dei disegni nel cervello.
(E.)