Vaccarella da mungere

la foto è di lilya corneli, che è un consiglio alternativo, sotto, dall’album terra di nessuno, un consiglio musicale e non solo

Non serve a niente che ne parli anch’io. Specie per via del fatto che spesso le parole contano davvero meno che niente.
Inutile affannarsi per dare un peso importante a radici, significati, desinenze, inflessioni, pronunce, lingue, di carne o di lettere.
Sono i danari ad avere la vera importanza.
Tutto il resto è un contorno, più o meno scotto, più o meno saporito.
Riscaldato o fatto al momento.
Il menu di oggi consiglia: non mangiate cose molli, nè biscotti, chè di questi tempi non si sa come son fatti, evitate i salatini che viene subito sete e ovviamente il latte, ma che ve lo dico a fare?
E se passa l’hostess, chiedete un succo d’arancia, che fa bene, che il caffè a bordo è sempre osceno.
Vi ringraziamo per aver volato con noi e buona permanenza.
(Ah, e le mani bene in vista!)
(E.)

Published in: on settembre 24, 2008 at 8:58 am  Comments (18)  
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18 commentiLascia un commento

  1. ho tanto mal di stomaco stamattina, ma son troppo contenta per pane e castagne messa lì sotto.
    buongiorno

  2. consiglio alternativo?
    alternativo a cosa?
    sono i denari ad avere importanza
    se la briscola è a danari, se le chiacchere
    stanno a 0 e la briscola è a coppe… i denari
    c’entrano come gli altri semi, che sono bastoni spade eccetera… fermo restando che IL SILENZIO è D’ORO E A NEMICO CHE FUGGE, PONTI D’ORO… o buono per un’altra volta… il denaro il nemico l’oro…
    qui nessuno di noi VOLA… al massimo voliamo al cinema… io, in particolare, volo quando corro; l’aereo lo lascio – diceva Bertoli – a chi è maturo al punto giusto, ma Lui non volava e neanche correva, perché si sa.Rimane soltanto quel tra parentesi la mani bene in vista… per cosa?

  3. ..le mani ben ancorate su questa linea..
    è questo l’importante.
    acqua naturale per me che il succo d’arancia non mi fa impazzire.

  4. le lingue no. è importante conoscerle. carne o pesce che siano.

  5. ci sono cose buone, poche rimaste, vero, come la ricotta per esempio, di cui si è strafogato darioskji, o le castagne, vero lois?
    bask, certe lingue sono innate però, in ogni caso parlavo di peso, di dar peso.
    quanto al chilo?
    night, quale linea? ehehe sorrido perchè penso alla spiegazione delle indicazioni delle strisce luminose di ieri di crozza…
    darioskji, le mani in vista per evitare gesti da scongiuri poco consoni.
    io volo, in vari sensi, e l’alternativa erano proprio le ali, in ogni caso l’aereo non lasciarlo, che se molli siamo fritti.
    le coppe mi son sempre piaciute, poi ieri ho visto quelle di dita von teese e mi sono resa conto che non sono per tutti.

  6. Emma,i tuoi post lievitano e i commenti sono altri post, bella la tua risposta riassuntiva.

  7. Mucca pazza omicida, pollo killer, vino al gusto metanolo, frutta ai pesticidi, latte tossico… beato chi ha l’orto e quattro galline dentro il pollaio.

  8. Eh, fai bene ad avvertire, perché sono rimasti solo gli scongiuri e le divinazioni, come sempre ultima ratio 🙂
    Le lingue sono ormai esauste di parole e possono tranquillamente essere messe a riposo e raggiungere i cervelli, anche perché volare serve e servirà, inuitle pensare ad un ritorno al treno, come cantavfano i piloti a Fiumicino: “tutti cor treno, annate tutti cor treno, tutti cor treeeeno, annate tutti cor treeeeeno”!

  9. ho qui davanti il mio vasetto di crema di castagne(hai presente quella di moriondo e gariglio?), ripulisco bene i bordi, ricompongo il fondo e mi lecco i baffi con infinita goduria.
    un applauso per il comandante dopo l’atterraggio, che con lo stress di questi giorni, il volo era a rischio. (anche se poi berti ha spiegato che non intendeva dire quello, ma che avrà voluto dire?)

  10. per la verità ho magnato or ora un risolatte al cioccolato, per avvedermi poi della tua saggezza – ma solo tardivamente eh beh
    🙂

  11. Lascia la corte costituzionale, giusto?

  12. avevo scritto un commento, ma wordpress ha pensato di ingoiarlo, come il risolatte di zauberei, povera te, non sai che cosa hai fatto!
    scherzi a parte medita, io avverto sempre, non si sa mai, qui come vedi le parolacce si usano con moderazione e gli scongiuri anche.
    quanto alle divinazioni, a parte ombra che debbo ripescarlo tutte le volte dal dimenticatoio e si materializza quando lo dico io! non ne vedo altre
    ho pensato piuttosto ad oscarferrari e al suo orto, col commento di ombra, chissà se mi legge, magari potrebbe dircelo lui se si sta meglio col proprio orto.
    che noi di orto conosciamo solo l’orticello in cui sguazziamo.
    willy, lievito, sì, pensavo di fare il pane per tutti, stanno cercando di convincermi da mesi a comprare l’impastatrice, ma non trovando in casa un posto per riporla per ora non ho ceduto.
    ste e poi, beh, le castagne, ecco, una vera passione che condividiamo, passamene un po’ su.
    rip, inserisca nome, prego… parli di Vaccarella con la maiuscola? ma no… io citavo una citazione di Stella, che citava Tabacci a sua volta, che prendeva in prestito una vaccarella con la minuscola per parlare degli interessi alitalia, sinchè ce ne rimane anche una sola, la baracca resta in piedi…

  13. emmina, approfittane ora che mi hanno portato delle ciambelline al vino davvero strepitose e me sò distratta n’attimo… tiè, ecco pure il cucchiaino pulito…

  14. è stata la colonna sonora di una intera estate, tu dirai non sia il massimo dell’allegria, ma allora era così. al momento e in relazione alla vicenda non starebbe male un “ucelin della comare” di jannacci. 🙂

  15. La vaccarella di Alitalia, Tabacci non sbagliava.
    Comunque anche con l’ alcool andateci piano.
    Io accanto al frigo ho già inserito la tabellina

  16. buongiorno, prendo il cucchiaino, porto il pane caldo in cambio, grazie pigrettina.
    gians, ho canticchiato subito in tuo onore, guarda!
    tessolina, sul frigo mio ci sono le letterine catarifrangenti dei danito, bastano quelle come deterrente ehehehe!

  17. le coppe non sono per tutti…
    saranno per ciascuno?
    saranno per ognuno ciascuno nessuno
    devo dire che le coppe di Dita…
    sono come percorrere le strade lastricate
    della città di Dite… comprendi?

  18. sorrido, Darioskji, l’inferno sono gli altri, mi verrebbe da risponderti, ma non lo faccio.
    anche se l’ho fatto.


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